GAETANO VASILE

 
 

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 Prefazione 

  “Una notte ero immerso a contemplare un limpido cielo d’estate e ad un certo punto i miei   occhi si soffermavano spalancati ad ammirare una tra le più numerose stelle. La sua luce   intermittente continuava a pulsarmi incessantemente negli occhi come un magnete e fui   attirato a tal punto che tentai inconsciamente di avvicinarmi, quasi per toccarla e   immortalare un solo attimo della sua pulsazione. Nell’attimo in cui l’apparenza sembrava   quasi concretizzarsi, rimasi affascinato da quella luce antica che aveva viaggiato per   milioni e miliardi di anni varcando ogni confine dello spazio prima di giungere a noi.”

                                                                    Gaetano Vasile

         "REALTA’ APPARENTE”

 

 Il cielo ha per me un connotato di valori inestimabile che va ricercato nel merito di essere il testimone per eccellenza della storia di tutti i tempi, ma a volte si osserva con     indifferenza dimenticandosi di possedere un libro di storia universale sempre a portata dei nostri occhi.

TITOLO/TITLE: "IL CIELO SU DI NOI"   

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Osservando quella luce racchiusa in se stessa si trapela l’illusione  che l’uomo crede di governare e di tramutare in realtà ma  fisicamente non esiste. In tutta la storia dell’umanità abbiamo dato migliaia di spiegazioni attraverso la poesia, le formule matematiche, l’arte in tutte le sue espressioni, credendo di aver trovato la chiave al significato dell’esistenza ma nessuna di esse è riconducibile alla realtà. Il mio continuo interesse nella ricerca di una nuova espressione artistica è giunto fino ad ora a capire, che solo attraverso i sogni l’uomo può accedere nella dimensione di una realtà che io ho introdotto con il termine: “Realtà apparente”. L’illusione della realtà è percepita da me come il risultato della somma tra la percezione falsata della realtà (quando l’uomo è in preda da l’ansia, da l’insicurezza, dal rifiuto, o dal voler eccedere) e la realtà avvolta dal mistero della vita dell’umanità di ogni tempo. Simbolicamente si potrebbe paragonare la realtà apparente e la realtà vera, a due forze uguali e contrarie che si annullano a vicenda quando sono disposte l’una contro l’altra. Finché esisterà simbolicamente un cerchio e una sfera, ci aiuterà a ritornare al punto iniziale del percorso biologico della vita come:

 

TITOLO/TITLE: "LA VANITA' FEMMINILE"        MEASURE: cm 200x200   DISPONIBILE /AVAILABLE                                            OPEN HERE ->

 

 

nascere, crescere, morire per poi rinascere, ma l’illusione di vivere nella realtà non cesserà mai di morire. Ogni essere vivente vive in un’ottica di pensiero racchiuso in una sfera che a sua volta si racchiude in una società, in un mondo e in un sistema universale elevato alla potenza infinita. Penso che non esista un traguardo definito o una realtà concreta dalla quale si possa percepire l’inizio e una fine, perché ogni  sostanziale situazione apparente è disposta in subordinazione da l’altra.  La realtà apparente è costituita da tante circonferenze che s'incrociano l’una con l’altra creando infinite sfere incastonate tra loro  ma libere di muoversi in altrettante infinite direzioni. Entrando a far parte di questa visione, ci porta a considerare tutto; compreso noi stessi, non più con il concetto meccanicistico bensì come una serie pressoché infinita d'eventi in movimento e in stretta connessione tra loro. Tutto nell’universo è movimento nulla è statico e fermo, tutto vibra costantemente e il movimento è vita. Nell’universo non esiste il concetto di morte ma solo di trasformazione, di cambiamento e d'evoluzione.

TITOLO/TITLE:     "IL ROSONE"    

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In confronto all’universo noi siamo molto meno di un granello di sabbia, ma senza di noi l’universo non esisterebbe, la nostra esistenza e le nostre azioni non possono prescindere da quelle dell’universo e l’universo non può prescindere da noi: è tutt’uno.   Nel caso volessi comprendere meglio la realtà apparente sceglierei il punto di vista prospettico dal basso verso l’alto e mi farei guidare con l’immaginazione da una linea che assuma un andamento curvilineo diretto verso il cielo fino a delineare tante forme libera nello spazio, ma lontane dai vincoli  che offre l’analisi analitica ( es. la misurazione). L’osservazione razionale nella realtà è concentrata sull’immagine istantanea fine a se stesso, ma ciò che deve scaturire sono le sensazioni legate al principio della sincronicità d’immagine che è il risultato di un processo prodotto da causa-effetto. Nelle mie opere, unisco percezioni visive tattili in modo che si possa contemplare l’equivalente sensibile e vivente di un’idea nell’immaginario globale.

Picasso ci offre una spiegazione materiale della loro vita reale nella mente, dispiegando una prospettiva movibile libera, mentre io vi mostro un mondo apparente più conforme alla

TITOLO/TITLE: "FORZA DI GRAVITA' "        MEASURE: cm 200x200   DISPONIBILE /AVAILABLE                                            OPEN HERE ->

 

 

 

 

 

mente semplice e innocente di quando eravamo bambini, mediante l’ausilio di una vista prospettica dal basso verso l’alto e con una visione di pensiero tendente a generalizzare il rapporto dell’oggetto in simbiosi con il contesto ambientale. Le sensazioni percepite inducono ad accentuare la grandiosità e l’inafferrabilità degli oggetti per farli sembrare apparentemente molto più grandi di quanto gli adulti li concepiscono nella realtà.                           

 Picasso rappresenta la punta estrema del rinnovamento post-impressionista, perché mette in rilievo i valori plastici incominciato da Cezanne. Egli creò l’atmosfera mediante una scomposizione dinamica dei valori luministici; lavoro che andò ben oltre i tentativi del neo-impressionismo e del divisionismo: comparvero i segni geometrici. Le opere del mio secondo periodo di studio sulla forma prendono spunto da questa idea ma acquisiscono gradualmente un concetto fondamentale, basata sulla coscienza oggettiva della realtà apparente.

TITOLO/TITLE: "LA PIRAMIDE EGIZIA"        MEASURE: cm 200x200   DISPONIBILE /AVAILABLE                                            OPEN HERE ->

 

 

 

Ponendo l’osservatore sul punto di vista prospettico dal basso verso l’alto, le immagini passano da una realtà ad un’altra e lo spazio-tempo funge da filo conduttore, permettendo all’uomo contemporaneo di immergersi in una dimensione che è quella della percezione diretta, proiettandolo in una infinità di mondi e di espressioni che rappresentano i vari aspetti del volto umano. Questa prospettiva dinamica che parte dal centro e converge verso i margini estremi, fanno vivere le forme fuori dell’intelligenza umana per proiettarle nell’universo infinito, in attesa di abbracciare altre conoscenze extraterrestre.

Per osservare la realtà, bisogna puntare lo sguardo dritto al centro della realtà apparente e scorgere sull’estremità dei suoi confini la realtà. Io posso svelarvi solo i confini della mia realtà e voi potete trarne da essa solo la realtà apparente, perché non è coniugabile con nessun altro punto di vista.

 

TITOLO/TITLE: "LA PREISTORIA"   

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La prospettiva ci fa scorgere alcuni aspetti e ne ignora altri, come ad esempio accade, quando osserviamo le cose dal punto di vista di chi le guarda, perché si mettono in risalto gli aspetti che si vuole e che si è capaci di cogliere. Quella che più conta in un'osservazione è la prima sensazione,  prima che il giudizio razionale prenda il sopravvento. Un altro aspetto della mia ricerca conduce dal primo momento a separare l’analisi scientifica dal linguaggio pittorico, perché mentre la prima studia le funzioni e scopre le leggi della creazione, la seconda annulla la forza di gravità e attira reciprocamente le forma, le masse e i colori con un linguaggio interpretativo in libero movimento. Un giorno se i pittori riuscissero a dare l’illusione di un sottobosco, ivi compreso l’odore di muschio e il mormorio del ruscello, l’arte non avrebbe più motivo di esistere: invece di contemplare un quadro l’amatore farebbe meglio a passeggiare in un vero sottobosco. Le qualità che un’opera deve avere essenzialmente, secondo il mio parere, è essere indescrivibile ed imitabile per potervi afferrare, avvolgere e trasportare. Quando si è attenti ad esaminare un evento si rischia di diventare protagonisti, mentre soffermandoci alla sola pura osservazione si ha la possibilità di agire dallo spazio del cuore dove tutto ciò che pensiamo e proponiamo a noi, assume una visione diversa dell’esistenza.

 

TITOLO/TITLE:    "IL COLOSSEO"        MEASURE: cm 200x200   DISPONIBILE /AVAILABLE                                            OPEN HERE ->

 

 

 

Lo storico rintraccia con maggiore o minore certezza eventi e documenti del passato, mettendoli a disposizione dei suoi contemporanei. Leggendo i libri di storia fino ai giorni nostri, spesso ci siamo resi conto di come non può essere attendibile la comunicazione d’informazioni giunta fino a noi se tra le civiltà che si sono susseguite sono esistiti sempre scontri, divisioni ed alleanze d’interesse. La verità come la realtà si può incontrare solo se noi ci discostiamo dalla visione razionale e ci ponessimo su un livello sotto il passato con l’intenzione di attualizzarlo. L’uomo contemporaneo posto su questo punto d’osservazione, viene attratto e allo stesso tempo è illuminato dalla luce antica che proviene dalle stelle. La stessa luce che è esistita ai tempi delle prime tracce lasciate dall’uomo (ad esempio: le impronte, i segni, le scritture, le opere d’arti pittoriche, scultoree, architettoniche e musicali), fino alle più recenti civiltà ed è riproposta in queste mie opere pittoriche per comprendere meglio, secondo il mio punto di vista, la storia della nostra esistenza sulla terra.

 

TITOLO/TITLE:    "IL FORO ANNONARIO"        MEASURE: cm 200x200   DISPONIBILE /AVAILABLE                                            OPEN HERE ->

 

 

 

La storiografia, come si sa, ha subito nel corso dei secoli un’evoluzione drammatica, che si è venuta a creare un po’ per comune accettazione di fede religiosa e di tradizione culturale che ha contribuito nei secoli ad edificare tutte le civiltà nel mondo ed un po’ per numerose manipolazioni di trascrizione.  Sta poi a ciascuno valutarli, facendone l’uso che crede, sulla base delle proprie conoscenze e della propria libera volontà. Essa è una visione più libera, più innocente, più reale e più in linea con lo scopo della nostra esistenza sul pianeta.

                                                                                                                  "Pittura" 

Oggi viviamo in un mondo apparentemente più vasto, perché siamo circondati da molteplici opportunità di scelta, ma allo stesso tempo lo spazio di cui disponiamo è stato ridimensionato dal sovraffollamento dei beni di non prima necessità che sono  prodotti dalla macchina del consumismo.

TITOLO/TITLE:  "ORNAMENTO FLOREALE"        MEASURE: cm 200x200   DISPONIBILE /AVAILABLE                                            OPEN HERE ->

 

 

 

Gli ambienti abitativi sono progettati per essere sempre più piccoli e meno confortevoli e fuori l’abitazione si respira un’aria sempre più inquinata dallo smog cittadino. Le finestre verticali ci inducono a ricordare in quale realtà noi viviamo e solo aprendo un varco sul soffitto possiamo guardare verso l’alto, immaginando un’aria più pulita, più ariosa e uno spazio più ampio.

Da questi quesiti è nata in me la voglia di dipingere una finestra rivolta verso il cielo con la tecnica mista con colori ad olio ed acrilici su tela di iuta fissata sul telaio.

 

TITOLO/TITLE:    "IL TEMPIO DI ATENE"    

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Una soluzione per contrastare il problema del ridimensionamento degli ambienti potrebbe essere la realizzazione di una finestra rivolta verso il cielo:

    1) Le cornici circolari o ovali o quadriformi sono dipinte in rilievo imitando il colore della pietra o dell’oro.    

TITOLO/TITLE: "LA BARRIERA CORALLINA"  

  MEASURE: cm 260,5x200  

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2)Dipingere le facciate esterne di edifici di valore architettonico storico (adagiati sul cornicione), viste dall’interno del proprio ambiente abitativo con l’ausilio della prospettiva centrale e il punto di vista posizionato dal basso verso l’alto a cielo aperto.

La presenza di edifici storici con vista dal basso ci invoglia a vivere meglio la vita quotidiana, immaginando di respirare un’aria più pulita e senza tempo, estraniandosi dal nuovo mondo sommerso dall’inquinamento.

 

TITOLO/TITLE:"VISIONI DI EVENTI NELLA STORIA"  

 MEASURE: cm 260 x 200  

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3) L’obbiettivo del progetto porta a smaterializzare l’edificio con le altezze sfalsate, rendendole ancor più imponenti e allo stesso tempo fornendo ampio respiro all’ambiente abitativo.

 

4) Il tema per creare un’apertura è adeguato alla funzione del vano abitativo.

5) Le vedute prospettiche con vista dal basso s’intreccia nella fantasia dell’artista con mille toni della tavolozza. Sotto gli occhi dell’osservatore suscita la voglia di ripercorrere a ritroso nel tempo le vie calpestate dalla storia e di attualizzare e modernizzare allo stesso tempo il vano abitativo sottostante.

 

TITOLO/TITLE:"SOGNI DI UNA FANCIULLA"    

 MEASURE: cm 200 x 200 

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Osservare dal basso una finestra rivolta verso il cielo mentre affiorano antichi edifici e scavi archeologici, rende ancor più unica e affascinante la visione prospettica del mondo antico su cui distrattamente transitiamo ogni giorno.

                                                     

TITOLO/TITLE:"IL CASTEL DEL MONTE"    

 MEASURE: cm 200 x 200  

DISPONIBILE/AVAILABLE

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TITOLO/TITLE:"One moment in time"    

 MEASURE: cm 200 x 200  

NON DISPONIBILE/NOT AVAILABLE  

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TITOLO/TITLE:"I look to you"    

 MEASURE: cm 200 x 200  

 DISPONIBILE/AVAILABLE   

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TITOLO/TITLE:"The end of the world"    

 MEASURE: cm 200 x 200  

 DISPONIBILE/AVAILABLE   

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"Scultura" 

 

Le opere scultoree elevate verso l’alto cercano la complicità della luce fino a fondersi in essa, mentre i colori sono prigionieri del vetro. Con il trascorrere del tempo la luce invade la scultura con intensità variabile.

I temi che investono le opere sono attinti dai miei sogni e sono interpretati con lo stato d’animo del momento.

Alcuni caratteri sono determinati dall’accostamento dei colori caldi e freddi o dall’accostamento di frammenti di vetro di varie dimensioni o dall’andamento delle linee (continua o spezzata, rettilinea o curva, concava o convessa).

I materiali adoperati nella scultura sono gli stessi adoperati per l’edilizia: pietra, terracotta, ferro, rame, vetro e resina.

Il piedistallo è realizzato con la pietra per fornire maggior stabilità, la struttura portante rappresenta lo stato empirico ed è realizzata con il ferro, la forma rappresenta la materia che protegge lo stato empirico ed è realizzata in terracotta, mentre i frammenti di vetro uniti con la resina trasparente aprono dei varchi sull’involucro per far luce al sogno nascosto tra l’oscurità della terracotta. 

L’opera scultorea acquista un significato astratto, ma allo stesso tempo si identifica negli oggetti di uso quotidiano in questa società complessa che cerca costantemente di giustificarsi ad ogni esigenza.

L’opera deve ritrovarsi ogni volta in quella felicità senza tempo che darà nuova linfa per le successive opere.

                                                             

                                                    

"La dimensione virtuale nella realtà apparente"

 

La mia ricerca artistica segue di pari passo le problematiche della vita dei tempi d’oggi e le necessarie cure di cui si ha bisogno secondo il mio punto di vista. La mia osservazione è rivolta a fare emergere il problema, individuando tutti i meccanismi legati agli eventi che lo hanno modificato e scaturito nel tempo.

Nella nostra società siamo abituati a guardare avanti, a correre contro il tempo, imparando a vivere in una dimensione che appartiene solo ad un mondo virtuale.

L’uomo non ha voglia di arrendersi ai limiti della sua mente e per sfuggire a quest'evidente realtà cerca costantemente un escamotage con un alibi sul quale potersi aggrappare, disposto a tutto per tutto sacrificando perfino una parte del suo genere umano pur di far sembrare sotto gli occhi di chi osserva che tutto procede bene. Uno dei punti cardini che ossessiona la mente di un uomo è la paura di non poter più accreditare la smania di affermare la propria immagine d’avanti all’apparenza  “effimera” dei personaggi che hanno acquisito uno “Status symbol” nel mondo dello sport e dello spettacolo televisivo. Egli è in preda alla brama di affermarsi e di essere gratificato costantemente, per ambire al potere che sovrasta ogni ostacolo legato all’incertezza ad essere soprafatto dal prossimo rivale. Tutto ciò è più importante delle prestazioni dell’uomo atleta, dell’uomo attore e dell’uomo presentatore televisivo, ma d’innanzi alla realtà in cui vive, egli è intrappolato nel vortice che lo condanna alla sudditanza e all’ubbidienza delle regole dettate e controllate da essa. Chi evade da queste condizioni, sopravvive solo con la mente nell’angustia dimensione apparente che li rende gratificati d’avanti alle impressioni e alle illusioni da ambiziosi interessi per il denaro. Questo insegnamento è inculcato dalla società fin da bambini facendogli credere di ritenersi fortunati ad aver ereditato tutto ciò che noi della generazione precedente non abbiamo ricevuto. In realtà loro non avendo ricevuto a scuola le nozioni di base per capire come e da dove sono scaturiti i meccanismi tecnologici, li hanno resi protagonisti del progresso con lo svantaggio di non essere in grado di gestirlo.

I bambini d’oggi a scuola sono seguiti per insegnare loro a guardare sempre avanti mediante metodi prestampati per allenare la mente a pensare più velocemente, ma se a loro si chiede di camminare e pensare all’indietro su un quesito non sono in grado di comprendere quali sono i problemi che lo hanno scaturito.

 Ripercorrendo i passi fatti nella storia si ha l’impressione di vivere nella realtà, mentre se si guarda solo in avanti si ha l’impressione di vivere in una dimensione virtuale che appartiene solo alla realtà apparente.

 La violenza simulata per gioco nella dimensione virtuale dei video game e di molte immagini forti fornite dai mass media, aiutano ancor di più a invogliare la volontà di protagonismo nelle azioni di violenza che si trasmettono nelle nuove generazioni.

 Il modo in cui si può comprendere il concetto è giustificare l’azione di un bambino o di un adolescente mentre uccide un altro suo coetaneo confondendo l’atto come se fosse scaturito da un gioco.

Da bambino osservavo le cose con curiosità per cercare di capire cosa contenesse un giocattolo in grado di muoversi autonomamente, ma questo mondo virtuale mi ha impedito di comprendere la verità e sono stato sopraffatto come tutti gli altri dalla voglia di  ambire  solo al possesso delle cose.

L’amore per la pittura mi ha aiutato a comprendere meglio come dare il giusto valore alle cose della vita, perché quando dipingo sento la presenza dell’esistenza e della vita intorno a me, come se passeggiassi sulla terra soffice e incontrassi le impronte d'altri passanti mentre io rincuorandomi contribuissi  alla vita con le mie opere. Non vorrei mai immaginare un mondo in cui ciò che si crea non contribuisce all’utilità del genere umano, per questo motivo io intendo lasciare un’impronta per testimoniare la mia verità alle generazioni future con un linguaggio consone ai tempi in cui stiamo vivendo.

Guardare sopra il cielo o osservare le cose da un buco può far sembrare  che anche le cose più grandi possono essere controllate  e messe a disposizione intorno a te come accade nella realtà.

Osservare le cose da un’apertura o un buco o un varco mi sembra di scrutare l’esistenza della vita, come la vagina di una donna che dà alla luce la vita.

 

 

Mondolfo 07/07/2010

                                                                                            L'ARTISTA

                                                                                                          Gaetano Vasile

                                     

                                                     

 

 

                                                                        

                                                         

 

 
 

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